Splitboard: lo snowboard sposa l’alpinismo
Nel mondo snowboard si sente sempre più spesso parlare di splitboard.
Anche nel blog Sportway avevamo già fatto un accenno a questo attrezzo, parlando nello specifico dello splitboard pack, ovvero dello zaino tecnico della Burton ideale per le escursioni con la tavola splitboard.
Ma per capire meglio cosa sia lo splitboard ed il suo utilizzo lasciamo la parola, o meglio lo spazio blog, al nostro maestro di snowboard Damiano:
“La splitboard è oramai una realtà che fa parte del mondo dello snowboard e oggi, più che mai, è di tendenza.
E’ nata anni fa, per soddisfare le esigenze di chi voleva unire la passione dello snowboard, in particolar modo del freeride, a quella per l’alpinismo, all’ amore per la montagna a 360 gradi ed alla fatica per guadagnarsi il pendio o la vetta.
In breve, non è altro che una tavola da snowboard divisa a metà lungo il senso longitudinale (da punta a coda) con 2 lamine in più all’ interno. Questa, in modalità “salita”, grazie all’ausilio di particolari piastre (voilè tra le più conosciute) alla quale possono essere montati qualsiasi tipo di attacco da snowboard tradizionale, attacchi specifici (spark-karakoram..) e pelli di “foca”, permette di essere usata come un paio di sci d’ alpinismo, e quindi risalire la montagna. Una volta raggiunta la vetta, in pochi minuti si smonta/rimonta e in modalità “discesa”, ci permette di godere del pendio con la nostra fidata tavola.
Tavola che una volta riassemblata è fondamentalmente simile in tutto e per tutto ad una tavola tradizionale…ed è questo che, la prima volta che l’ho usata, mi ha lasciato a bocca aperta…
L’ invenzione risale a quasi 10 anni fa, ma negli ultimi 4/5 anni c’è stato un grosso miglioramento nell’ attrezzatura e, complice la voglia di montagna, anche la sua diffusione.
Grazie a questa soluzione, niente più tavola sullo zaino e ciaspole… e anche i tempi di percorrenza si sono decisamente ridotti.
Il peso per ora, a parte alcune eccezioni, è ancora importante ma, rispetto all’ utilizzo delle ciaspole, ci permette di essere più veloci e di non avere la schiena a pezzi quando ci sono dislivelli importanti. Si tratta di un’ ottima soluzione, che permette di divertirsi con molta meno fatica.
Grazie all’ utilizzo delle nuove piastre o attacchi, in risalita la stabilità è diventata maggiore, anche nei traversi tecnici e molto ripidi, dandoci più sicurezza. Personalmente consiglio a chi pratica splitboarding di avere sempre con sè materiale alpinistico specifico a secondo delle escursioni e, soprattutto, di frequentare dei corsi, in modo da sapere come comportarsi e valutare le situazioni una volta che ci si presentano davanti.
Non dimentichiamoci mai il pacchetto di sicurezza ARTVA, pala e sonda e impariamo ad usarlo.
Non sottovalutiamo mai la montagna ..non è lei che è “cattiva”, siamo noi che dobbiamo capirla, comprenderla e rispettarla.
Quest’ anno, probabilmente riusciremo in primavera ad avere 2/3 splitboard da far provare per un week end…chi fosse interessato è pregato di passare in negozio e fare 2 parole con me o Elisa.
Per non dilungarmi troppo mi fermo qui, ma se qualcuno fosse incuriosito da questo argomento mi può tranquillamente contattare o passare a trovarmi in negozio.
Alegar e…pray4snow”