Analog: dall’outwear allo streetwear
Analog: dall’outwear allo streetwear. Nato originariamente come un progetto creato per assecondare la natura progressiva dei rider e soddisfare la loro richiesta di un abbigliamento all’avanguardia, Analog ha sviluppato uno stile che in breve tempo ha infranto i confini dell’abbigliamento tecnico, specifico per lo snowboard.
La ricerca si è concentrata sui dettagli estetici del design, grazie al supporto dei top rider Burton. Jeff Anderson, Trevor Andrew e Jason Brown sono stati alcuni di quei talenti all’opera.
Nel processo di creazione della linea, il concetto di design ed il prezzo sono diventati il mantra dei suoi creatori. Se Analog voleva riuscire a diventare il marchio particolare e progressivo che è oggi, allora era necessario collocarsi in una fascia di prezzo accessibile alla richiesta dei consumatori, mantenendo il prodotto fedele alla sua filosofia.
L’apparizione della prima linea, risalente al 2000, mostrò l’evidente differenza della collezione. Temi creativi come rock, punk, hip-hop, military e dell’aviazione dimostravano la natura dinamica del marchio Analog.
Data la crescente popolarità di Analog, dall’outwear si è passati naturalmente al mercato dello streetwear. Nell’autunno del 2003, Analog ha lanciato una linea di abbigliamento street orientata allo skate e allo snowboarding.
Analog streetwear esemplifica l’ideologia e la praticità dell’abbigliamento traducendo i suoi canoni estetici in una linea casual.
AG streetwear colma il divario tra i migliori marchi di moda e l’attrezzatura tradizionale per i board sport. Il risultato si distingue nettamente nell’arena dell’abbigliamento beach/skate.