Il ritorno di un mito: Invicta Minisac Next e Jolly
Per tutti i nostalgici degli anni 80-90, ma anche per chi ama la moda e le icone di stile, oggi vogliamo parlarvi di Invicta, marchio che già da solo, per molti, significa la rievocazione di ricordi legati all’adolescenza.
Questo perché il successo main-stream di Invicta inizia nel 1980, anno in cui l’azienda aggiunge alla sua produzione, inizialmente legata al mondo di marina e alpinismo, lo zaino Jolly Original ’81 una vera e propria icona resa celebre da quelli che allora venivano chiamati “i paninari”.

Insieme allo zaino Jolly, Invicta lanciò il Minisac, uno zainetto in nylon pieghevole e facilmente trasportabile ideato nel 1972 e commercializzato inizialmente per il mondo dello sci. Grazie alle sue inconfondibili strisce colorate su fondo bianco e all’eco che gli diedero i grandi campioni italiani come Tomba e Compagnoni, diventò ben presto un must-have.
Per celebrare questo grande successo, nel 2017 l’azienda ha lanciato il Minisac NEXT, praticamente invariato nelle sue fattezze e pronto a conquistare anche le nuove generazione di adolescenti. Insieme a lui, un altro grande ritorno è stato quello del mitico zaino Jolly. L’azienda ha inserito questi due prodotti nella sua collezione heritage, fissandoli nella storia dello stile.
Se volete sfoggiare anche voi l’iconico zainetto Invicta quest’estate sulle spiaggie o durante le vostre passeggiate, trovate tutto da Sportway!
Polar Fitness Watch: in promozione da Sportway
Nei giorni di “febbre da saldi” vogliamo parlavi della nuova promozione attiva nei nostri store di Novara-Pernate e Gravellona Toce che siamo certi farà felici tutti gli appassionati di fitness e running.
Stiamo parlando di sconti speciali sui prodotti Polar!

Polar M430 running watch
In vendita a 169.99 euro (invece di 229.90), questo modello di running watch con GPS è in grado di misurare la frequenza cardiaca dal polso e possiede funzioni avanzate per la corsa, con il running program. È un orologio di alto livello adatto ai podisti più ambiziosi!
Questo modello misura sia l’allenamento all’interno che all’esterno. Per l’esterno entra in gioco il GPS che rileva andatura, distanza e percorso; all’interno invece la misura viene presa tramite i movimenti del polso.
Polar A370 e A360 fitness tracker
In promozione a 129.99 euro (invece di 199.90), questo orologi è progettato per seguire la frequenza cardiaca e monitorare completamente il uo allenamento. Impermeabile e con cinturini ricambiabili, questo orologio ti seguirà dall’attività fino al sonno.
Polar M200 GPS running watch
Un orologio per correre, con activity tracker attivo 24 ore su 24. Misura la frequenza cardiaca dal polso e ha GPS integrato. È impermeabile ed è un compragno perfetto per le tue avventure sportive. In offerta a 119.99 euro invece di 149.90

Trasmettitore Polar Wearlink +
Anche il trasmettitore Polar Wearlink+ è in promozione al 50%! Questo sensore rileva le pulsazioni del cuore e permette un monitoraggio preciso e costante.
Vi aspettiamo in negozio!
Tanti auguri bikini! La sua storia e l’uso nel mondo dello sport
Il 5 luglio del 1946 veniva presentato al mondo il bikini, il “costume più piccolo del mondo”. A lanciare quella che allora (e per molto tempo) fu considerata come una follia era Louis Rénard, un ingeniere automobilistico franco-svizzero reinventatosi stilista dopo aver rilevato il negozio di lingerie della madre.
Non è difficile immaginare come sul finire degli anni 40 l’idea, per le donne, di mostrarsi in pubblico coperte solo da piccoli pezzi di stoffa era al limite del concepibile. Per Rénard stesso non fu facile presentare la sua invenzione tanto che dovette ingaggiare una spogliarellista per le foto di catalogo in quanto tutte le modelle si rifiutarono di farsi immortalare con quel piccolo costume.

Fatto curioso è che il bikini non era una vera novità: dai reperti archeologici di età greco-romana è possibile vedere su vasi, pitture e mosaici la raffigurazione di donne vestite con quello che al giorno d’oggi chiameremmo “costume due pezzi”. Un ricorso storico davvero particolare.
A sdoganare questo capo immorale fu Brigitte Bardot nel 1960 quando, indossandolo nel film “E dio creò la donna”, divenne un’icona di stile e un modello imitato da tutte le donne.
Un’ultima curiosità: sapete da cosa deriva il nome bikini? Rénard si ispirò all’omonimo atollo delle isole Marshall dove in quegli anni gli Stati Uniti stavano conducendo test nucleari. Secondo lo stilista questa invenzione avrebbe avuto effetti dirompenti sul pubblico.
Il bikini oggi e il rapporto con lo sport

Dal 1946 ad oggi le cose sono decisamente cambiate e il bikini è un capo sdoganato e ampiamente utilizzato da milioni di donne. Modelli, tagli, fantasie e colori sono variabili che danno vita a migliaia di combinazioni.
Nello sport, il bikini non si vede spesso indossato dalle atlete, principalmente per un fatto di praticità, dato il grande sforzo richiesto per nuotare.

Esistono comunque costumi a due pezzi pensati per lo sport; presentano solitamente la parte superiore più accollata o a fascia, per contenere il seno e non creare fastidi durante la sessione sportiva. Il retro può avere le bretelline ‘dritte’ o incrociate, in base ai modelli.
Per la parte inferiore esistono slip più o meno sgambati o coulotte. Ciò che accomuna tutti questi modelli sono aderenza al corpo e funzionalità. I costumi devono infatti essere prestanti durante lo sport e non intralciare l’attività.
Nei nostri negozi potrai trovare centinaia di modelli per festeggiare i 73 anni del bikini!
Gli occhiali perfetti per il ciclismo e il centenario di Salice
Oggi, 26 giugno, ricorre una data importante per tutti gli appassionati di bicicletta: nel 1817 veniva depositato il brevetto della prima bicicletta. Nel 202esimo anno di questo intramontabile simbolo di libertà e movimento, dopo avervi già raccontato la storia della bicicletta, vogliamo parlarvi di un accessorio indispensabile per i ciclisti: gli occhiali.
Perché indispensabile? I motivi sono davvero moltissimi, primo fra tutti la protezione da raggi solari, pioggia, pulviscolo o moscerini che potrebbero diventare molto pericolosi a contatto con gli occhi durante gare e allenamenti ad alta velocità. Non è da sottovalutare la scelta del giusto occhiale da bicicletta: nei nostri negozi potete sempre contare su un consiglio esperto e puntuale da chi lo sport lo pratica per davvero come Massimiliano, meglio conosciuto come “Max” e Luca, vincitore dell’ultima Kronplatz King.
Per darvi qualche informazione anche qui, c’è da sapere che la forma dell’occhiale da bicicletta è ideata per aderire bene al viso e restarvi adesa in ogni momento. Per questo motivo è sempre preferibile acquistare l’occhiale provandolo personalmente. Inoltre la conformazione e l’unione dei vari componenti è fatta apposta per garantire la giusta traspirazione e non fare appannare le lenti. Queste ultime hanno 4 tipi di schermatura dal sole, partendo dalla 0, dove le lenti sono molto chiare fino a salire di intensità.
Tipo di occhiale, dimensione della lente e montatura sono tre variabili che danno luogo a tantissimi modelli diversi, tutti da scegliere in base alle vostre esigenze.
Uno dei tanti brand che trattiamo in negozio è Salice, che quest’anno festeggia i 100 anni dalla sua fondazione. Nel giorno del compleanno della bicicletta vogliamo raccontarvi l’azienda perché dietro al prodotto c’è una grande storia, in questo caso tutta made in Italy.
Salice, 100 anni di storia
Salice nasce a Musso, una cittadina sul lago di Como nel 1919, dal volere del Cavalier Vitaliano Salice. In una piccola bottega si producevano astucci per occhiali, accessori sicuramente di prestigio per l’epoca e, qualche anno più tardi, occhiali protettivi per il lavoro.
Spostata a Gravedona, a pochi chilometri dal paese di nascita, nel 1945 sul finire della seconda guerra mondiale l’azienda inizia la produzione di occhiali protettivi per motociclisti. Con lo scoppio del boom economico, Salice intensifica la sua produzione introducendo l’occhiale da sole, un accessorio nuovo, ricercato e soprattutto al passo con i tempi.
L’essere all’avanguardia è sempre stata una delle caratteristiche di Salice; negli anni sessanta inizia ad avvicinarsi al mondo dello sport, allora settore poco interessato dalle grandi aziende, iniziando la produzione di maschere da sci. Grazie anche alla “valanga azzurra” Salice ben presto si afferma come brand principe delle maschere da sci con testimonial-campioni del calibro di Thoeni, Gros, De Chiesa e Stricker
Alla fine degli anni 80, con la guida di Anna Salice, capostipite della terza generazione della famiglia, l’azienda viene inondata da nuove idee di successo, come l’iconico “Articolo 38“, l’occhiale da sole principe di quegli anni. Un’altra scelta importante intrapresa dall’azienda è stata quella di restare in Italia in anni in cui la maggior parte delle industrie iniziavano a de localizzare la produzione là dove i costi erano inferiori. Un valore così importante tanto da ideare “Vedi Italiano” come slogan aziendale, utilizzato ancora oggi.
Il 2000 segna l’inizio di un altro ingresso nello sport, questa volta nel ciclismo. In questi anni comincia la produzione di occhiali e caschi che si confermano essere prodotti di estrema qualità e dalle alte prestazioni.

Un’azienda italiana che ha saputo contraddistinguersi per qualità, meriti e prodotti che siamo fieri di potervi offrire anche nei nostri store. Tanti auguri a Salice per i suoi 100 anni!
Monopattino elettrico Segway: ora da Sportway
Sfrecciano nelle grandi città ormai da qualche anno, sono sempre più tecnologici, versatili e soprattutto green: il monopattino elettrico sembra essere uno dei mezzi di spostamento del futuro e da oggi potete trovarlo anche da Sportway!
Cerchiamo sempre di scegliere il meglio per voi e anche in questo caso abbiamo deciso di proporvi il monopattino Segway ES1 e ES2, un gioiellino che saprà farvi divertire ma soprattutto vi permetterà di muovervi agevolmente in strada con il minimo sforzo.
Caratteristiche comuni di entrambi i modelli sono la grande autonomia della batteria elettrica, una buona velocità di punta e sistemi frenanti elettrici anti- bloccaggio oltre che ad un ottimo comfort di guida grazie all’ammortizzazione delle ruote. Non da dimenticare, la funzione cruise control, che permette di mantenere stabile la velocità durante il tragitto.
Un nuovo modo di viaggiare che allontana l’idea del monopattino come “gioco” per ragazzini ma sempre più lo avvicina ad una necessità per quanti hanno bisogno di spostarsi velocemente e con praticità durante la giornate. Questi monopattini, dei veri gioielli della tecnologia, sono dotati di fanali a led per garantire la sicurezza in strada anche in condizioni di scarsa visibilità. Un display led segnala inoltre al pilota la velocità, il livello di batteria e la connessione Blue Tooth.
Costruiti con materiali resistenti e di prima qualità. i monopattini elettrici Segway sono dei compagni di viaggio utili sia per brevi che medi tragitti.

Monopattino elettrico Segwey ES1
Il modello di monopattino Segwey ES1 è considerato il “piccolino di famiglia” dalle altissime prestazioni. Nei sui 11.3 chilogrammi di peso e nelle dimensioni contenute (102x43x113 da aperto e 112x43x40cm da chiuso) concentra tutta la sua forza. Ripiegabile, caratteristica che lo rende particolarmente adatto per quanti lo utilizzano per spostarsi da un mezzo all’altro, ha un’autonomia di 25 km e raggiunge i 20km/h. Le ruote sono larghe e stabili e quella anteriore è ammortizzata così da accompagnare la guida anche in strade dissestate.
Monopattino elettrico Segwey ES2
Il modello segwey ES2 è sicuramente più ricco di optional rispetto all’ES1: conservandone tutte le caratteristiche, l’autonomia del monopattino resta a 25 km ma sale la velocità massima a 25km/h. In questo modello sia la ruota anteriore che posteriore sono ammortizzate per un comfort di utilizzo assoluto. Ha inoltre effetti luminosi personalizzabili, da impostare direttamente sul monopattino.
Siete curiosi? Passate in negozio per scoprirlo e provarlo!
Apre la prima Wave-Pool d’Italia
Per tutti gli appassionati di onde c’è una grandissima novità: domani sarà inaugurata presso l‘Idroscalo di Milano la prima wave-pool firmata wake paradise, la prima piscina con onde “surfabili” d’Italia.
Come dice lo stesso Ludovico Vanoli, presidente di Wakeparadise, in un’intervista rilasciata a la Repubblica:
Lo dico subito, e lo dico da appassionato di surf: non è paragonabile all’esperienza in mare, perché naturalmente è un contesto diverso. Ma è un’onda che si può modulare in vari modi, perfetta per chi intende imparare a fare surf o per chi è già esperto e vuole allenarsi in manovre particolari. C’è voluto tanto impegno per portare un’onda artificiale in Italia e ora finalmente siamo pronti a partire
– la Repubblica
Premesso che non si verrà messi di fronte a onde degne degli oceani australiani, potenti motori di un impianto importato dalla Germania saranno in grado di smuovere l’acqua e creare onde cavalcabili da surfisti di ogni esperienza. I grandi appassionati potranno dunque godere di una “palestra” dove diversirsi e mantenersi in allenamento mentre coloro i quali hanno sempre guardato con occhi trasognati i surfisti potranno finalmente cimentarsi anch’essi in questo sport, a pochi passi da casa.
La struttura, ideata da Unit Parktech, è la più grande al mondo del suo genere e consiste in una piattaforma galleggiante in grado di creare un’onda stazionaria alta fino a 1,9 metri e larga 10. Lo spessore dell’acqua è di 70 cm e questo offre la possibilità di utilizzare le stesse tavole che si usano in mare e la sensazione autentica dell’onda sotto i piedi.
Wave pool Milano – costi e modalità
La piscina delle onde milanese è adatta veramente a tutti, sia ai nuovi rider che a quelli più esperti. Sono stati ideati tre programmi di esperienza in grado di soddisfare qualsiasi livello di partenza del rider. Un servizio molto importante fornito dalla piscina è quello dell’assistenza continua degli istruttori, che garantiscono un insegnamento attento, sicuro e divertente.
I tre livelli di surfing, al costo di 45€ all’ora, sono:
- Onda beginner: con un livello di assistenza alto, questo programma è rivolto ai principianti. Prenderanno confidenza con la tavola e con le tecniche base del surf
- Onda advanced: con un livello di assistenza medio da parte degli insegnanti, è dedicato a chi sa già stare sulla tavola ma desidera migliorare le sue tecniche
- Onda pro: qui il livello di assistenza è basso per permettere ai rider esperti di godere della surfata. Le onde sono più grosse e alte per rendere l’esperienza più aggressiva e tecnica
L’ultima opzione è la private session che permette di affittare la piscina per una sessione privata al costo di 420€ all’ora.
La piscina sarà aperta fino al 31 agosto. Da lunedì a venerdì dalle 12 alle 21 e sabato e domenica dalle 10 alle 21.
Cosa ti serve per surfare
Wakeparadise permette di noleggiare la tavola (consigliata per i beginner) ad un costo di 10€ per sessione. In base alle temperature, sarà possibile noleggiare anche la muta.
I rider più esperti potranno portare con se la loro tavola e muta e, se non l’avete, vi aspettiamo in negozio per consigliarvi il meglio. Chiedete di Damiano 😉
Chi ha inventato le infradito?
Sono le calzature più usate in estate: comode, pratiche e versatili, le infradito sembrano godere di un successo intramontabile. Anche nel mondo dello sport sono ampiamente usate, non tanto per praticarlo, quanto come calzatura “di servizio” che permette un cambio comodo, pratico e veloce.
Le prime testimonianze di infradito
Non è possibile rispondere alla domanda posta al titolo del nostro articolo poiché la storia delle infradito è troppo lunga per essere indagata; tanto lunga che le prime testimonianze di queste calzature risalgono al 4000 a.C nell’antico Egitto. Erano fabbricate in papiro e foglie di palma e venivano usate come calzari comuni. Altre grandi popolazioni le utilizzaro già dall’antichità: i Maasai in Africa le realizzavano con pelle animale, in India con fibre di legno, in Messico con yucca e in Asia con fibra di riso.
Non dobbiamo stupirci quindi se queste calzature proprio non ne vogliono sapere di passare di moda.
Il caso Havaianas: le infradito del secolo
Se si pensa ad un’infradito moderna subito viene alla mente una suola in gomma e un laccetto in plastica dalle combinazioni di colori più vari. Uno dei casi commerciali più importanti negli ultimi decenni è quello di Havaianas che in una sola estate, quella del 2008, è riuscita a conquistare l’Italia imponendosi come l’infradito d’eccellenza degli ultimi anni. Vi sarà capitato, entrando da Sportway, di vederle esposte in tutta la gamma colore. La loro storia è davvero interessante e vogliamo raccontarvela.

Le Havaianas nascono nel 1962 in Brasile su dichiarata ispirazione al sandalo Zori giapponese, realizzato in paglia di riso. Le prime Havaianas erano già simboliche grazie alla loro suola di caucciù che presentava impressa la trama a chicchi di riso, proprio a richiamare l’ispirazione nipponica. In soli due anni tutti i barsiliani calzavano i “sandálias havaianas” bianchi e blu e nel 1966 venne depositato il brevetto del modello di infradito. Nel 1969 la gamma colore si ampliò quando, a seguito di un errore di produzione, venne prodotto il laccetto verde. Un errore sfortunato si trasformò in un grande successo.
Un successo così grande che già negli anni settanta ci furono i primi casi di imitazioni che obbligarono la casa madre a divulgare una campagna con lo slogan “Mettiti al riparo dalle false Havaianas! Quelle vere non si sformano, non puzzano e non perdono le fascette!“
L’innarrestabile successo di questi sandali di gomma decretò anche il suo inserimento tra i prodotti del monitoraggio dell’inflazione del Brasile, accanto a riso e fagioli. Insomma, nel 1980 le Havaianas erano considerate come un bene di prima necessità.
La scalata non si ferma: arrivano nuovi colori e stampe sulla suola e, passo dopo passo, dal 1999 tutto il mondo. In Italia sono comparse per la prima volta nel 2008 e da allora non accennano a lasciare il loro primato di infradito di qualità e tendenza.

La sfida per il futuro? Lo sviluppo di una linea fashion e altri modelli di calzature senza dimenticare l’importanza del basso impatto ecologico.
Se vi siete appassionati e incuriositi riguardo al Havaianas, vi aspettiamo in negozio per scoprirle tutte!