Correre a Novara è FunActive
Nome: Ana Cretu
Età: 36 anni
Luogo di nascita: Romania
Nazionalità: italiana da circa un mese
Segni particolari: super sportiva e da 5 mesi mamma di Andrea
Alla vigilia della Festa della Mamma 2020, non potevamo non raccontarvi la storia della nostra amica e partner Ana Cretu, residente a Novara dal 2004 ed ideatrice del progetto Ana Funactive.
L’abbiamo incontrata (rigorosamente a distanza) per saperne di più.
Ana, il 10 maggio sarà la tua prima Festa della Mamma: com’è stato il tuo periodo di lock down a Novara?
La quarantena l’ho vissuta con serenità in casa e con preoccupazione per il mondo esterno. Devo dire che, grazie a mio figlio Andrea, questo periodo di 2 mesi chiusi in casa l’ho vissuto nel migliore dei modi. Ho sofferto solo il fatto di non poterlo portare fuori per le nostre passeggiate, in piscina per il corso di acquaticità.
Sono stata invece felice di avere a casa mio marito che si è goduto al massimo Andrea vedendolo crescere così rapidamente.
Tu sei sempre stata una super sportiva…
Io ho praticamente sempre corso e dal 2010 ho scoperto il Duathlon (8° posto al Campionato Europeo Sprint distance a Horst – Olanda 2015 e 1° posto al Campionato dei Balcani di Duathlon disputato in Romania nel 2014) e poco dopo il triathlon, che mi ha costretto ad imparare a nuotare da zero. E’ stata una grande sfida, ma alla fine ci sono riuscita.
Com’è nato il progetto Ana Fun Active?
Avevo lasciato da poco il mondo delle competizioni (dal 2010 sono stata tesserata con la società Team Hibiscus – Frugeri di Novara Pernate e dal 2011 con la società Atletica Bellinzago) ma certamente non la mia passione per lo sport . Semplicemente, con l’età, i miei obiettivi erano cambiati.
E proprio da questa passione è nata l’idea di creare un movimento active che si basasse esclusivamente sulla condivisione ed il divertimento per lo sport e non sui tempi di prestazione.
Nelle mie corse serali in solitaria lungo i baluardi della città di Novara è nata l’idea di creare un gruppo chiamato ANA FUN ACTIVE, perché chi vi partecipa deve avere come scopo il movimento ed il divertimento.
Il progetto è nato piano piano dall’ ottobre del 2018, facendo riferimento alle realtà già esistenti nelle grandi città metropolitane che però mancavano qui a Novara , città universitaria piena di giovani. Ho pensato a chi è sedentario, forse perché non trova la motivazione per uscire a correre o fare sport; a tutti coloro che, soprattutto alla sera con il buio, corrono in solitaria.
Finora, prima del COVID, gli incontri sono sempre stati fatti tutti i giorni alle 18.30, all’ingresso del parco del Castello Sforzesco Visconteo e ormai abbiamo creato un gruppo numeroso: sono nate tante amicizie che, oltre alla corsa, condividono altre passioni nei weekend.
Progetti per il futuro?
Per i prossimi 2 anni farò la mamma a tempo pieno ma continuerò anche a fare sport per il mio benessere fisico e psichico.
Per quanto riguarda il progetto ANA FUN ACTIVE speriamo che si possa uscire il prima possibile dalla situazione Covid che ci condiziona.
Il mio desiderio è quello di poter tornare a fare attività di gruppo ( nel rispetto delle regole del momento), continuando a promuovere questa iniziativa per far sì che la gente capisca l’importanza di fare sport. Mi piacerebbe vedere il Parco di Novara diventare il punto di ritrovo per lo sport all’aperto, dove poter organizzare sedute di allenamento adatte a tutti e, perché no, con la collaborazione di altre realtà sportive.
Mi piacerebbe vedere più giovani avvicinarsi allo sport. Novara è città universitaria e mi sono sempre chiesta: come passano gli studenti il loro tempo libero?