Gli occhiali perfetti per il ciclismo e il centenario di Salice
Oggi, 26 giugno, ricorre una data importante per tutti gli appassionati di bicicletta: nel 1817 veniva depositato il brevetto della prima bicicletta. Nel 202esimo anno di questo intramontabile simbolo di libertà e movimento, dopo avervi già raccontato la storia della bicicletta, vogliamo parlarvi di un accessorio indispensabile per i ciclisti: gli occhiali.
Perché indispensabile? I motivi sono davvero moltissimi, primo fra tutti la protezione da raggi solari, pioggia, pulviscolo o moscerini che potrebbero diventare molto pericolosi a contatto con gli occhi durante gare e allenamenti ad alta velocità. Non è da sottovalutare la scelta del giusto occhiale da bicicletta: nei nostri negozi potete sempre contare su un consiglio esperto e puntuale da chi lo sport lo pratica per davvero come Massimiliano, meglio conosciuto come “Max” e Luca, vincitore dell’ultima Kronplatz King.
Per darvi qualche informazione anche qui, c’è da sapere che la forma dell’occhiale da bicicletta è ideata per aderire bene al viso e restarvi adesa in ogni momento. Per questo motivo è sempre preferibile acquistare l’occhiale provandolo personalmente. Inoltre la conformazione e l’unione dei vari componenti è fatta apposta per garantire la giusta traspirazione e non fare appannare le lenti. Queste ultime hanno 4 tipi di schermatura dal sole, partendo dalla 0, dove le lenti sono molto chiare fino a salire di intensità.
Tipo di occhiale, dimensione della lente e montatura sono tre variabili che danno luogo a tantissimi modelli diversi, tutti da scegliere in base alle vostre esigenze.
Uno dei tanti brand che trattiamo in negozio è Salice, che quest’anno festeggia i 100 anni dalla sua fondazione. Nel giorno del compleanno della bicicletta vogliamo raccontarvi l’azienda perché dietro al prodotto c’è una grande storia, in questo caso tutta made in Italy.
Salice, 100 anni di storia
Salice nasce a Musso, una cittadina sul lago di Como nel 1919, dal volere del Cavalier Vitaliano Salice. In una piccola bottega si producevano astucci per occhiali, accessori sicuramente di prestigio per l’epoca e, qualche anno più tardi, occhiali protettivi per il lavoro.
Spostata a Gravedona, a pochi chilometri dal paese di nascita, nel 1945 sul finire della seconda guerra mondiale l’azienda inizia la produzione di occhiali protettivi per motociclisti. Con lo scoppio del boom economico, Salice intensifica la sua produzione introducendo l’occhiale da sole, un accessorio nuovo, ricercato e soprattutto al passo con i tempi.
L’essere all’avanguardia è sempre stata una delle caratteristiche di Salice; negli anni sessanta inizia ad avvicinarsi al mondo dello sport, allora settore poco interessato dalle grandi aziende, iniziando la produzione di maschere da sci. Grazie anche alla “valanga azzurra” Salice ben presto si afferma come brand principe delle maschere da sci con testimonial-campioni del calibro di Thoeni, Gros, De Chiesa e Stricker
Alla fine degli anni 80, con la guida di Anna Salice, capostipite della terza generazione della famiglia, l’azienda viene inondata da nuove idee di successo, come l’iconico “Articolo 38“, l’occhiale da sole principe di quegli anni. Un’altra scelta importante intrapresa dall’azienda è stata quella di restare in Italia in anni in cui la maggior parte delle industrie iniziavano a de localizzare la produzione là dove i costi erano inferiori. Un valore così importante tanto da ideare “Vedi Italiano” come slogan aziendale, utilizzato ancora oggi.
Il 2000 segna l’inizio di un altro ingresso nello sport, questa volta nel ciclismo. In questi anni comincia la produzione di occhiali e caschi che si confermano essere prodotti di estrema qualità e dalle alte prestazioni.
Un’azienda italiana che ha saputo contraddistinguersi per qualità, meriti e prodotti che siamo fieri di potervi offrire anche nei nostri store. Tanti auguri a Salice per i suoi 100 anni!
Walser Winter Triathlon, cambio di percorso
Walser Winter Triathlon, cambio di percorso. La prova ciclistica terminerà infatti alla Cascate del Toce anziché a Riale. Dopo l’ultimo sopralluogo, effettuato ieri, gli organizzatori della prima edizione del Walser Winter Triathlon si sono visti costretti a una modifica del percorso della gara in programma domenica 12 maggio con partenza alle Terme di Premia, in Valle Antigorio, e l’arrivo al Rifugio 3A, in Alta Valle Formazza. (altro…)